La recente modifica dell’Ordinanza sull’emissione deliberata nell’ambiente, comunicata dall’Ufficio federale dell’ambiente (UFAM), introduce nuove restrizioni riguardanti il lauroceraso e altre piante. Questa normativa, che entrerà in vigore il 1° settembre 2024, ha importanti implicazioni per i cittadini svizzeri con giardini. Di seguito, esploreremo le principali modifiche e come queste possono influire sulla gestione delle vostre siepi.
Da inizio settembre saranno ben 53 le specie che non potranno più essere immesse sul commercio nella Confederazione: mimosa, ailanto, palma ticinese, kiwi, robinia. Sono tutte piante che figurano sulla lista delle neofite invasive o potenzialmente tali della Svizzera.
Per 22 di queste entrerà in vigore il divieto di utilizzazione nell’ambiente. La recente normativa sulla piantumazione prevede il divieto anche per l’uso del lauroceraso, introducendo restrizioni che influenzano i giardinieri e i proprietari di giardini. Questo articolo esplorerà le implicazioni della normativa e fornirà risposte alle domande più comuni, suggerendo anche alternative ecosostenibili per le siepi.
Implicazioni della Nuova Normativa
La nuova normativa distingue tra due categorie di piante:
- Divieto totale: Piante per le quali sussiste un divieto di utilizzazione totale, compresa la messa in commercio, la lavorazione e la moltiplicazione. Sono consentite solo attività di lotta come l’estirpazione e il trasporto per lo smaltimento.
- Divieto di commercio: Piante per le quali sussiste un divieto di messa in commercio, ma la cura presso privati è ancora permessa. Questo implica che non si possono importare, vendere o regalare queste piante, ma possono essere mantenute nei giardini esistenti.
Fino a quando si può piantare il Lauroceraso?
Fino al 31 agosto, è ancora possibile piantare lauroceraso. Questa finestra temporale consente di completare eventuali progetti di giardinaggio in corso prima che le nuove restrizioni entrino in vigore.
Per le piante già presenti nei giardini, non sussiste alcun obbligo di lotta. Tuttavia, è importante seguire le linee guida per lo smaltimento corretto dei residui di taglio per evitare la moltiplicazione non controllata.
Ha senso acquistare piantine di Lauroceraso da tenere in caso di necessità?
Alcuni stanno acquistando lauroceraso di scorta, ma questo comportamento non è consigliato. È preferibile sostituire subito le piante deperite o malate e piantarle quando le temperature sono più fresche. Conservare le piante in vaso richiede molta manutenzione e potrebbe non essere sostenibile nel lungo periodo. Potrebbe avere senso farlo solo se si prevedono dei lavori importanti nel giardino nei prossimi mesi, lavori che magari potrebbero avere un impatto anche sulla vostra siepe di Lauroceraso.
Sostituzione di piante malate di Lauroceraso dopo il 31/08/2024
Le piante che sono già presenti nei giardini non sono interessate dal divieto, che non ha valenza retroattiva. Se però si dovesse ammalare anche solo una piantina della siepe, potrebbe esserci il rischio di dovere cambiare tutto. Non si potrà più sostituire perché in commercio il prodotto non si troverà più.
Se una piantina di lauroceraso muore o se sono necessari lavori in giardino, è possibile considerare la talea come metodo palliativo. Tuttavia, la talea richiede cure specifiche, potrebbe non attecchire e richiede anni per raggiungere la dimensione delle piante esistenti.
Alternative ecosostenibili al Lauroceraso
“Il lauroceraso – precisa Viola Mauri-Martinelli, portavoce del Dipartimento federale dell’ambiente, dei trasporti, dell’energia e delle comunicazioni – è una specie esotica che può causare danni all’ambiente. Le sue piante possono impedire la rigenerazione delle foreste e soffocare la vegetazione autoctona. Questa tesi si basa sull’attuale letteratura scientifica redatta da Infoflora, il Centro nazionale dei dati e delle informazioni sulla flora svizzera”
Se si dovesse rendere necessario sostituire completamente la siepe, esistono diverse alternative ecosostenibili. Le siepi di Photinia, Leylandii e Alloro sono tra le più utilizzate e offrono benefici simili. La scelta dipende dalle caratteristiche del terreno, dell’esposizione e dalle preferenze estetiche.
La nuova normativa mira a ridurre l’impatto ambientale e a prevenire la diffusione di malattie tra le piante. In generale è necessario adattarsi a queste nuove regole, scegliendo piante più resistenti e adottando pratiche di manutenzione sostenibili per garantire la salute a lungo termine dei giardini.
L’obiettivo è prevenire l’introduzione e la diffusione di specie invasive che possono compromettere la biodiversità locale. Gli uffici cantonali preposti sono responsabili dell’attuazione e della verifica delle misure, e possono essere contattati per ulteriori informazioni. E naturalmente anche Giardini Arteverde è sempre a disposizione per qualsiasi chiarimento fosse necessario.